4 novembre: festa delle forze arcobaleno

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Il 4 novembre da mera “festa delle forze armate” cui eravamo abituati, è riuscita oggi a diventare “festa dell’unità nazionale e delle forze armate”. E’ già qualcosa. Nella celebrazione del 2013 il sindaco di Messina (perciò funzionario dello Stato e dunque avente l’onore della prima fila nella celebrazione ufficiale) espose la Bandiera della Pace, sodale con un nostro presidente della Repubblica (già partigiano) che sentenziava “svuotiamo gli arsenali e riempiamo i granai”. Tale dimostrazione scatenò l’ira funesta di qualche stelletta presente che, infatti, abbandonò la scena. Nella celebrazione di quest’anno il sindaco messinese ha agito in ugual modo. Ma questa volta nessuna stelletta ha abbandonato gli spalti. Il sindaco di Messina evidenzia il suo: “sia chiaro: non intendo essere o diventare oggetto e/o soggetto provocatorio trend. Agisco esclusivamente nella speranza che altri sindaci comprendano in proprio quanto abbiamo bisogno d’invocare la pace invece che la guerra e che, quindi, negli anni a venire tutti i sindaci antepongano il vessillo arcobaleno di Pace”. Chapeau al sindaco di Roma che, evidentemente raccogliendo il messaggio, ha dunque innalzato la bandiera arcobaleno in Campidoglio.

Ma sapete cos’è che mi stringe il cuore fino a commuovermi? Lo spontaneo magnifico arcobaleno prepotentemente spuntato nel cielo di Roma, post rovescio pluviale, un infinitesimale attimo prima del passaggio delle frecce tricolori che altro non hanno potuto fare che incrociarlo…


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