Come curatore dell’osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro sono stanco d’assistere ogni anno a questo rito inconcludente che è la giornata delle morti sul lavoro. E così tutti gli anni, si fanno dei bei discorsi, ci s’indigna, ma poi non si fa mai niente di concreto per alleviare queste tragedie che non sono mai diminuite da quando è stato aperto l’osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro il 1° gennaio 2008. Da quell’anno a oggi si registra un aumento del 3,9%. Rispetto all’anno scorso siamo ad un aumento spaventoso dell’11,6%. E questo nell’indifferenza generale. Ed è incredibile che si parli sempre di cali. Anche le televisioni e la stampa fanno disinformazione, parlano di cose che non conoscono e prendono per buone notizie false e incomplete occultando i dati veri. Non c’è nessun calo delle morti sui luoghi di lavoro vista poi l’enorme emorragia di posti di lavoro. E senza considerare le nuove forme di precarietà, il lavoro nero le (false) partite iva individuali. E’ ora che lo Stato si occupi concretamente di queste tragedie e che finalmente si accorga della vera entità del fenomeno che è molto più esteso. Complessivamente se ci aggiungiamo ai morti sui luoghi di lavoro anche i morti sulle strade e in itinere si superano già abbondantemente i 1000 morti.