VENEZIA – Al netto dei Comuni ubicati nella Provincia autonoma di Bolzano, sono 537 le Amministrazioni comunali italiane che non hanno deliberato l’aliquota della Tasi. Pertanto, così come previsto dalla normativa che ha istituito il nuovo tributo sui servizi indivisibili, anche i proprietari di prima casa residenti in questi Comuni, pari a poco più di 312.300, saranno chiamati al pagamento in un’unica rata entro il prossimo 16 dicembre, con l’aliquota base dell’1 per mille.
“Li abbiamo definiti i graziati dalla Tasi – commenta il segretario della CGIA, Giuseppe Bortolussi – perché, a differenza della stragrande maggioranza degli italiani, non saranno chiamati a versare la prima rata del nuovo tributo entro giovedì prossimo. A livello territoriale, rientrano in questa categoria soprattutto i proprietari di prima casa residenti in Calabria, in Sicilia e in Basilicata. Probabilmente, i Sindaci di queste realtà non hanno grossi problemi di bilancio: pur non essendo nelle condizioni di azzerare l’aliquota, hanno deciso di incassare il gettito Tasi in una unica soluzione a fine anno che, comunque, non dovrebbe gravare enormemente sulle tasche dei propri concittadini”.
L’Ufficio studi della CGIA sottolinea che il numero di contribuenti italiani proprietari di prima casa sfiora i 18 milioni: 312.300 circa (pari all’ 1,8 per cento del totale nazionale) potranno pagare la Tasi in un’unica rata a dicembre. Tra questi, come dicevamo più sopra, 32.640, pari al 11,9 per cento del totale regionale, risiedono in Calabria. La Sicilia (8,5 cento) e la Basilicata (6,1 per cento) sono le altre due realtà dove è maggiore l’incidenza percentuale dei “graziati” dalla Tasi sul totale regionale dei contribuenti proprietari di prima casa. Tra i 537 Comuni italiani che non hanno deliberato la Tasi, i più conosciuti sono: Crotone, Viareggio (Lu), Altamura (Ba), Lamezia Terme (Cz) e Orgosolo (Nu).
La MAPPA REGIONALE dei contribuenti (relativamente all’abitazione principale) che pagheranno la Tasi in una unica soluzione entro il 16 dicembre con aliquota dell’ 1 per mille… Continua su dazebao.it