Che sia perché fermarsi sarebbe peggio; che sia perché gli altri (avversari e alleati) comunque incespicano; che sia perché questa è la velocità per tirare fuori il Paese dalle pesti. Sia quel che sia, Matteo Renzi non toglie il piede dal gas e affronta anche le curve difficili non con una formula uno, ma con un caterpillar appesantito dai problemi di sempre e da quelli “made in renziland”: caratteraccio e spintoni a destra e soprattutto a manca …
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