Nella tre giorni degli Stati Generali dell’Antimafia ”Contromafie” a Roma si parlerà anche di informazione e comunicazione contro mafie e corruzione. Il 25 ottobre tre seminari saranno dedicati a questi argomenti e l’Ordine dei giornalisti sta esaminando la domanda di accreditamento per l’aggiornamento professionale, ai giornalisti che parteciperanno. Ulteriori informazioni in merito verranno date ai partecipanti direttamente dall’Ordine dei giornalisti.
“I mass media fanno ancora fatica nel raccontare come andrebbe fatto il potere delle mafie e della corruzione – spiega in una nota il direttore di Libera Informazione, fra gli organizzatori dei seminari”. Anche se non mancano inchieste serie e documentate, sembra ancora prevalere la voglia di scoop e così, nel silenzio, le organizzazioni mafiose e gli accordi di corruzione prosperano indisturbati. Ecco perché è sempre attuale la riforma del servizio pubblico, ecco perché il “dovere d’informazione” non prevede condizionamenti di parte e conflitti d’interessi”. “L’area tematica dell’informazione ospiterà operatori della comunicazione che rischiano quotidianamente spesso nell’ombra e all’insaputa dell’opinione pubblica – continua”. Un particolare focus sarà riservato al servizio pubblico della RAI, in quanto espressione di quel “dovere di democrazia” che deve essere necessariamente regolamentato a tutela di tutti, per evitare conflitti d’interesse e posizioni d’abuso. Un approfondimento ulteriore sarà riservato al cinema e alla letteratura, al teatro civile e alla musica, come espressioni più autentiche di una cultura antimafiosa.