“Un nuovo pesante tributo dell’informazione ai colpi di guerra in Ucraina. E’ stato trovato morto carbonizzato in un’auto il fotografo russo Andrej Stenin nelle vicinanze di Donetsk da settimane teatro di violenti scontri tra separatisti filo-russi e esercito ucraino. Lo credevamo prigioniero ed invece oggi è stato trovato morto forse già da più di un mese. Una guerra che ha già fatto migliaia di viittime civili e di numerosi giornalisti: tre russi nel solo mese di giugno, un collega fotografo italiano, Andrea Rocchelli, con il suo assistente russo Mironov ed oggi il fotografo della Ria Novosti, Andrej Stenin. Dobbiamo ribadirlo, basta a questo massacro di tanta gente innocente e di tanti, troppi, colleghi che hanno avuto la sola colpa di voler testimoniare ciò che accade alle porte dell’Europa. Bisogna sempre ricordare che i giornalisti non sono belligeranti. La Fnsi è vicina alla famiglia del collega Stenin e all’agenzia Ria Novosti oggi così duramente colpita”.