Ormai ce l’abbiamo quasi fatta a rimuoverla questa data. Dell’imbarazzante 8 Settembre (1943) non se ne parla più. Passato, chiuso, archiviato. Eppure, quei giorni di totale sbando politico e militare rimangono il caso più eclatante di negazione della responsabilità istituzionale dello Stato, per assenza di indicazioni chiare (il proclama di Badoglio è un capolavoro di ambiguità) e per la drammatica mancanza di autorevoli comportamenti conseguenti da parte di chi rappresentava la Nazione.
Con la vergognosa fuga del re inizia l’incubazione dell’individualismo come atteggiamento sociale diffuso e non più disapprovato; del “fatti gli affari tuoi, tanto tutti fanno così”; del “pensa alla famiglia” e lascia perdere gli ideali.
L’ 8 Settembre è diventato così il giorno occulto della fondazione dell’opportunismo sociale.
Il compleanno dei furbi.
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