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“Cinecittà mon amour”. Gli autori dell’Anac a Venezia per un rilancio come bene pubblico europeo

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Grazie anche a Cinecittà il cinema italiano è stato il più importante veicolo delle ricchezze del nostro paese nel mondo. Dopo 17 anni di gestione privata gli autori italiani si chiedono come restituirle centralità nella produzione e rilanciarla come Polo europeo per una nuova cinematografia.   Il 04/09/2014 in occasione della 71° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica l’Anac in collaborazione con le Giornate degli Autori organizzano presso l’Hotel Excelsior di Venezia, un incontro per rilanciare lo stabilimento cinematografico.   Cinecittà è il primo stabilimento cinematografico costruito in Europa nel XX° Secolo, il più grande del mondo: si estende su una superficie di 40 ettari sulla quale trovano collocazione 22 teatri di posa, 2 strutture tensostatiche, una falegnameria, un reparto scenografia e stucchi, 300 locali tra camerini ed uffici, 30 attrezzerie, 21 sale trucco ed una piscina di 7.000 mq.   Una gestione che si è interessata a suo dire di far quadrare i conti aumentando i costi ai produttori cinematografici e di fiction, costringendoli a ripiegare su costose location dal vero o ad utilizzare spazi teatrali non sempre adeguati per le ricostruzioni scenografiche.   Una Cinecittà concentrata ad attrarre una clientela diversa da quella cinematografica, a destinare piccoli cubature per piccole mostre, e a modificare spazi in bar o ristoranti per organizzare eventi per grandi aziende.   L’Anac vuole ricordare che Cinecittà è il cuore della cultura cinematografica in Italia e nel mondo, un bene inestimabile per tutto il paese che le istituzioni tutte, devono collaborare per non perderla.    Cinecittà ha bisogno di un piano industriale che abbia l’obbiettivo di ritornare ad essere il centro propulsore di una cinematografia italiana ed europea ai massimi livelli. Ora: dopo una così lunga gestione privata, che non ha dato i risultati attesi, gli autori dell’ANAC con questo incontro auspicano una collaborazione con le parti interessate per un rilancio di Cinecittà sia artistico che occupazionale.   E per questo sono stati invitati al tavolo; la RAI, Cinecittà Luce,  l’ANICA, Cinecittà Studios, il Mibac e l’RSU dello stabilimento. L’incontro sarà moderato  dal giornalista: Richard Heuzé (Le Figaro).


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