Il vice Ministro all’Interno Filippo Bubbico, il 24 settembre scorso, ha ricevuto una delegazione di SOS IMPRESA-RETE PER LA LEGALITÀ. La delegazione composta dal presidente della RETE PER LA LEGALITÀ Lorenzo Diana, il presidente di SOS IMPRESA Luigi Cuomo e da Lino Busà, Bianca La Rocca, Massimo Elesio Giordano, Alessandro Motta, Antonio Anile, Giuseppe Palanu e Vincenzo Amoroso, ha illustrato al vice Ministro le linee guida del documento programmatico che sarà presentato ufficialmente nell’ambito dell’assemblea nazionale che si terrà a Roma il prossimo 8 ottobre. All’assemblea nazionale hanno assicurato la loro partecipazione il vice ministro ed il commissario nazionale antiracket Santi Giuffrè.
Nel corso dell’incontro che si svolto in un clima di cordiale e fattiva intesa i rappresentanti del movimento antiracket e antiusura no-profit hanno quindi evidenziato la necessità di pervenire in tempi rapidi ad una razionalizzazione e maggiore specializzazione di tutti i volontari ed operatori in seno alle organizzazioni antiracket e antiusura. Si è posto l’accento sulla opportunità di livelli di formazione e aggiornamento dei volontari senza preclusioni autoreferenziali e, anzi, aprendosi al mondo universitario e della ricerca criminologica e socio economica. L’orizzonte della lotta la racket e all’usura, è stato detto nel corso dell’incontro, va esteso ad un arco più ampio e che coinvolga tutta la società e le sue espressioni economiche, sociali, culturali e religiose.
È stato espresso, quindi, un giudizio critico sulla efficacia dell’attuale quadro normativo antiracket e antiusura ed è stata anticipata la richiesta di istituzione di una vera e propria autority che metta a sistema e rilanci una nuova politica di prevenzione e contrasto efficace contro i due crimini principali delle organizzazioni mafiose.
Lorenzo Diana ha auspicato che anche l’associazionismo ritorni sui “giusti binari”, proprio per riacquistare l’autorevolezza degli esordi e salvaguardare i “principi di fondo dell’antimafia”.
SOS IMPRESA e RETE PER LA LEGALITA’ sono pronte a fare la loro parte e chiedono al Governo e alle forze politiche – come ha dichiarato Lino Busà, Direttore del Rapporto di Sos Impresa – “di porre la lotta alla mafia al centro dell’azione politica del Governo in modo chiaro e diffuso”.
Il Vice Ministro Bubbico ha detto che è ora di superare la retorica dell’antimafia e di una legalità generica ed inconcludente a favore di una nuova etica dell’impegno civile, popolare ed etico contro le mafie, capace di ridare forza e concretezza all’intero movimento antiracket e antiusura che ha bisogno di ritrovare una nuova identità più matura ed adeguata alle nuove sfide che le nuove mafie pongono a tutta la società e all’intero Paese.