Esprimo grande preoccupazione e sgomento per il rapimento delle due volontarie italiane in Siria. La zona di Aleppo nel corso degli anni e’ diventata un luogo sempre piu insicuro, dove accanto ai combattimenti sempre piu cruenti si sommano situazioni disumane come la scarsita’ d’acqua, le difficolta di forniture alimentari e le difficili condizioni igienico sanitari che obbligano migliaia di persone a vivere in condizioni terribili.
A nulla sono valsi gli appelli di pace che riguardavano proprio questa citta’ sfigurata ed simbolo di una guerra che nn solo fino ad oggi voglio ribadirlo ha prodotto milioni di profughi e migliaia di sfollati ma ha ucciso civili e bambini indiscriminatamente senza alcuna soluzione pacifica all’orizzonte.
Sono vicino alle famiglie delle ragazze convinto che la Farnesina fara’ il possibile per riportare a casa questi “angeli della pace”. Un pensiero in queste ore va anche ai familiari di Padre Paolo Dall’Oglio di cui non si hanno notizie da un anno. La guerra in Siria e’ uno dei conflitti piu cruenti degli ultimi decenni. Mi auguro che accanto alla crisi di Gaza questa carneficina torni prepotentemente sui tavoli della comunita internazionale e rivolgo un appello affinche I’ll Governo faccia tutto il possibile per ricondurre queste due coraggiose volontarie ai propri affetti e all’affetto dei propri cari.