Rai: Usigrai, alcune proposte e punti fermi per una Rai nuova, trasparente e meritocratica

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“L’estate sta finendo e, come un rito stanco, per riaccendere il dibattito si punta sui “classici intramontabili”. Il picchiare sulla Rai è tra questi.Alla giostra non intendiamo partecipare”. Lo scrive in una nota l’Esecutivo Usigrai.

“E allora, a costo di apparire monotoni, ribadiamo schematicamente i nostri punti fermi:
1- Ciò che richiama alle dittature sudamericane sono le liste di proscrizione, con tanto di foto, e le minacce.
2- Il diritto di critica è legittimo. Purché esercitato nelle forme e nei modi opportuni. L’insulto mai. Sebbene vada molto di moda.
3- Per liberare la Rai dai partiti, dai governi e dalle lobby è necessaria innanzitutto una cosa: presentare disegni di legge di riforma delle fonti di nomina dei vertici e chiederne la calendarizzazione in parlamento.

A chi voglia realmente una Rai nuova, trasparente e meritocratica, offriamo alcune proposte:

1- Costituire un gruppo di lavoro costituito da azionista, vigilanza, azienda e sindacati che in 30 giorni analizzi i bilanci Rai per una operazione verità sui conti e rendere la Rai una casa di vetro.
2- Introdurre la Responsabilità civile dei dirigenti: i danni derivati da cause per demansionamento e sottoutilizzazioni non devono gravare sulle tasche dei cittadini e dei lavoratori, ma devono essere posti a carico dei dirigenti che le hanno determinate”.


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