Sono 103 gli istituti in tutta Italia che hanno aderito all’iniziativa partita dal preside dell’Itis Majorana di Brindisi. I testi per le prime e le seconde classi sono scritti dai docenti, stampati o fruibili online. Con un risparmio per le famiglie di circa 300 euro. In Emilia-Romagna partecipano 3 scuole
BOLOGNA – Per l’anno scolastico ormai alle porte gli studenti che frequentano le prime e seconde classi dell’istituto d’arte Chierici di Reggio Emilia spenderanno circa 6 euro per acquistare i testi di italiano e storia. Dal 2013, infatti, la loro scuola fa parte di “Book in progress”, il progetto che mette a disposizione degli istituti che vi aderiscono libri scolastici scritti da una rete nazionale di oltre 800 insegnanti. Nato nel 2009 da un’idea di Salvatore Giuliano, preside dell’Itis Ettore Majorana di Brindisi (che è capofila del progetto), “Book in progress” coinvolge a oggi 103 scuole in tutta Italia. In Emilia-Romagna, oltre al Chierici partecipano l’Istituto comprensivo Casaroli di Castel San Giovanni in provincia di Piacenza e, da quest’anno, anche il Liceo linguistico paritario Iess di Reggio Emilia. “Questo progetto mette al centro i protagonisti della scuola, insegnanti e alunni – dice Giuliano – e consente alle famiglie di risparmiare circa 300 euro rispetto ai tetti di spesa previsti dal ministero (350 euro, ndr)”… Cotinua su redattoresociale.it