80 anni dalla Liberazione, verso il 25 aprile 2025

L’autorità assente

0 0

Chissà. Forse era una pia illu­sione. Tut­ta­via, era lecito atten­dersi che la rela­zione annuale al par­la­mento dell’Autorità per le garan­zie nelle comu­ni­ca­zioni, tenuta dal pre­si­dente Car­dani nella mat­ti­nata di ieri davanti a Laura Bol­drini e nume­rosi ospiti, tenesse fede al carat­tere con­ver­gente imma­gi­nato dalla legge n. 249, che la isti­tuì nel 1997. Era lecito, insomma, avere dalla viva voce del mas­simo orga­ni­smo un giu­di­zio sullo «stato dell’unione»: sull’interazione tra tec­ni­che in evo­lu­zione e con­te­sto di frui­zione, «oltre il senso del luogo», per ripren­dere il felice volume di Mey­ro­witz (1985).
La rete, Inter­net sono evo­cati sotto spe­cie di rego­la­zione «2.0», vale a dire leggi o rego­la­menti in fieri: che dio ce ne scampi, vista la sto­ria del copy­right on line. Chec­ché ne dica l’elegiaca rifles­sione di Car­dani, lo scon­tento è assai dif­fuso. Ecco il para­dosso: lacci e lac­ciuoli lad­dove cre­scente dovrebbe essere l’autoregolamentazione respon­sa­bile e libe­ra­to­ria; una buona dose di las­si­smo nei mondi dove — invece — la con­cen­tra­zione dell’era ber­lu­sco­niana ha fatto morti e feriti, a comin­ciare dalla tele­vi­sione. Ecco, qui il rap­porto si segnala per le sue assenze: non un cenno al con­flitto di inte­ressi, nep­pure alla rico­gni­zione sulle posi­zioni domi­nanti, niente dati per­cen­tuali sulle pre­senze poli­ti­che in video nelle cam­pa­gne elet­to­rali. Anzi, la legge sulla par con­di­cio del 2000 viene con­si­de­rata di fatto supe­rata, men­tre si sor­vola sulla sua vio­la­zione molto fre­quente, rile­vata dalle stesse tabelle pub­bli­cate dal sito dell’Autorità.
Le assenze si regi­strano su vari altri capi­toli, dalla sorte di Tele­com, all’editoria in allarme rosso, all’emittenza locale ter­ri­bil­mente in crisi, al pesante digi­tal divide ita­liano. Alla sur­reale vicenda del deco­der che per­mette la rice­zione delle pay-tv, il quale in base alla legge n.78 del 1999 dovrebbe essere unico (?!). Del resto, la tv a paga­mento sta dive­nendo la pro­se­cu­zione «con altri mezzi» della sorella gene­ra­li­sta. Quella pri­vi­le­giata dagli e negli inve­sti­menti, come dimo­stra l’inquietante vicenda dei diritti del cal­cio. In sof­fitta la grot­te­sca sto­ria della gara delle fre­quenze digi­tali, finita con il cava­liere soli­ta­rio Cairo.
Inten­dia­moci. Ci si rife­ri­sce alla rela­zione letta e con­se­gnata nella ceri­mo­nia tenu­tasi alla Camera dei depu­tati, non alla ver­sione com­pleta, che certo è più com­pleta e merita let­ture approfondite.

Non si può sfug­gire, però, al senso di vaghezza e di rimo­zione che fuo­rie­sce dalla rela­zione tenu­tasi nell’annata di mag­giore dram­ma­ti­cità nel sistema dei media: tutti chi più e chi meno, fatti salvi i cosid­detti over the top (da Goo­gle in poi) sui quali l’Autorità nostrana ha poteri assai limi­tati. E, infatti, pro­prio il seme­stre a con­du­zione ita­liana dell’Unione euro­pea potrebbe essere l’occasione per ria­prire tanti dos­sier com­plessi e rognosi, sui quali una poli­tica in affanno e inde­bo­lita sta alzando ban­diera bianca. Una nor­male rou­tine, non il dove­roso senso del dramma, di cui forse vediamo solo i pro­le­go­meni. Nell’arco di un tempo breve, il pas­sag­gio all’all digi­tal pro­durrà nuove gerar­chie cul­tu­rali e sociali: due società dell’informazione, una povera e pre­ca­riz­zata, l’altra ricca e con lo scet­tro in mano. A meno che il governo della tran­si­zione aiuti a scom­porre e ricom­porre il qua­dro. L’Autorità a que­sto dovrebbe ser­vire. Nella visione del futuro e nella segna­la­zione delle linee gene­rali, non­ché nella forza pre­dit­tiva risiede l’identità pro­fonda di un ente che deve con­fe­rire scienza alle tecniche.

Fonte: Il Manifesto


Iscriviti alla Newsletter di Articolo21

Articolo21
Panoramica privacy

Questo sito Web utilizza i cookie in modo che possiamo fornirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web trovi più interessanti e utili.

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.