Lunedì 28 luglio, la Camera dei deputati inizierà l’esame della proposta di legge n. 559 presentata dall’on. Paolo Bolognesi per l’introduzione del reato penale di depistaggio. Già sostenuta da 30.000 cittadini, è una normativa inedita, attesa da anni. Così Bolognesi: “Prevede che chiunque ostacoli, svii o impedisca un’indagine o un processo penale con comportamenti che vanno dalla distruzione e occultamento di elementi di prova all’alterazione del corpo del reato venga condannato alla pena della reclusione da due a otto anni. Aumenta della metà se il depistatore è un pubblico ufficiale. Chi è condannato avrà l’interdizione perpetua dai pubblici uffici. L’approvazione di questa proposta di legge è una svolta storica, per la prima volta, si riconosce nel proprio ordinamento il reato di depistaggio e si sanzionano i depistatori. Comportamenti criminali contro i quali abbiamo combattuto dal giorno della strage. Per decenni i depistaggi hanno inquinato molti processi per strage e negato la verità ai familiari delle vittime. Con l’approvazione di questa norma l’impunità è finita”.