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Diritto oblio: in GB rimozione non cancella ma amplifica

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Una polemica su Internet ha dato la massima visibilità all’articolo di un giornalista della BBC appena cancellato dal motore di ricerca di Google Al banco di prova le nuove norme europee sul cosiddetto diritto all’oblio riconosciuto agli utenti di Internet da una recente sentenza della Corte europea si sono rivelate controproducenti.

Dopo che Google, su richiesta di un utente, ha eliminato dal suo motore di ricerca e dal suo archivio un articolo di Robert Peston, un noto giornalista della Bbc, questi ha protestato aspramente. Ne è nata una aperta polemica che ha reso ancora più visibile l’articolo che si voleva fare dimenticare. Si trattava di un un ‘post’ pubblicato nel 2007, critico nei confronti del banchiere di Wall Street Stanley O’Neal. Peston ha dichiarato che con queste norme si “uccide” il giornalismo.

Secondo il “Times”, nel Regno Unito già cinquantamila persone hanno chiesto di eliminare contenuti online affermando che danneggiano la loro reputazione.

Leggi anche “Diritto all’oblio: più dubbi che certezze nella sentenza UE

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Da ossigenoinformazione.it


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