Boati in cielo. Sono tuoni di un temporale estivo.
Il tetto mi proteggerà. Aspetto tranquillo che spiova.
Penso a Gaza.
Ai bambini terrorizzati dai boati dei missili.
Il loro tetto non reggerà.
Devono scappare tirati nel sonno dalla mano di un grande, che corre verso un luogo sicuro.
Il conflitto tra Israele e Palestina non è più una guerra, ma una faida tra famiglie di uno stesso luogo.
Dove torti e ragioni ormai si sono ibridate a vicenda in un tempo infinito.
In un dolore diventato destino.
In un odio che non chiede più spiegazioni.
In una vendetta che è cronica abitudine
Occhio per occhio, dente per dente. Mente perdente.
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