Aprire oggi (in web/cartaceo/tv è uguale) la prima pagina dell’informazione dà la nettissima sensazione di day after : terrore nell’alto dei cieli e guerra in terra per gli uomini di volontà -per ovvie ragioni non antepongo il “buona”- alla faccia del natalizio gloria cui ci volevano abituare. Mostri di ferramenta stanno stuprando Gaza via terra, ma siccome poco risalto è stato dato ai mostri via aria, che possono fregarci più di tanto quelle terrene proboscidi distruttrici?
No, oggi piuttosto mi riferisco ai 300 morti abbattuti nei cieli imbastarditi tra Ucraina e Russia. Oh, si badi: cieli e rotte che nessuna delle istituzioni planetarie (roba ONU, affini e succedanei, per capirci) preposte alla sicurezza mondiale ha mai ritenuto interdire ai civili, pur edotti d’altri abbattimenti aerei in quella zona di guerra Russia/Ucraina. E fu così che 300 umani ignari, verosimilmente diretti a mete vacanziere, trovarono la morte.
E dire che gli apparati di sicurezza planetari non hanno mica scrupoli nell’obbligare milioni di civili a fare i buffoni telecomandati agli imbarchi da tapis roulant aeroportuali in virtù di certa sicurezza da mantenere sui voli: madri obbligate a succhiare biberon, tutti obbligati a comprare (a caro prezzo) l’acqua nei bar oltre dogana, vecchi costretti a sfilarsi scarpe, bretelle, cinture, forcine e dentiere senza contare il disagio di sentirsi ciascuno potenziale sospetto…Ma si badi però: nei porti delle navi e nelle stazioni dei treni, volendo, ci si può sbizzarrire nell’imbottirsi di tritolo, nel portare cofane di bombe a mano, addobbarsi con testate nucleari e borracce di plutonio, ché tanto non ti fila nessuno!
Prima che ci ammazzino tutti forse sarà il caso di trovare il modo per dimostrare che i veri buffoni, e forse anche qualche pazzo, mica appartengono alla nostra specie che ancora si fa ammazzare in buona fede!