Due o tre settimane fa ho scritto una preghiera a cui in modo precario, ho dato il nome di preghiera di “Pentecoste contro la mafia”. Da credente,la speranza era che dentro le comunità ecclesiali ci si fermasse a riflettere sui nodi mafiosi nel territorio dove il popolo di Dio vive la propria esperienza di chiesa. Un segnale di attenzione per Nino Di Matteo, perché un paese civile non dovrebbe lasciarlo solo. E nessuna comunità cristiana dovrebbe rimanere in silenzio. Solidarietà, parola, e preghiera… Continua su isiciliani.it