Un festival del giornalismo a Trieste per il Premio Luchetta
Accuse ai dissidenti, come un disco stonato.Il Caffè 27 giugno
In 5 anni 2,5 milioni di poveri in più. “Quadro critico per le famiglie”
Donne, grammatica e media: la guida di GiULiA
Meritato congedo di un “investigatore di razza”
Diamo inizio a una nuova storia
Fondo editoria: firmato il decreto, 120 milioni in tre anni
Carta di Roma aderisce al Comitato 3 ottobre. Una giornata della memoria per le vittime del Mediterraneo
“Posto Occupato”, il 28 giugno la seconda iniziativa contro la violenza sulle donne
Ciro non c’è più. Ma a ricordarlo ci sono in tanti
Alla ricerca dello scontro per lo scontro (I Tg di giovedì 26 giugno)
Wall Street, la pizzeria della ‘ndrangheta rinasce dalle sue ceneri
Sport e violenza: si agisca sui giovani, per aiutarli a crescere in un contesto sano di principi e valori
La morte di Ciro Esposito rende ancora più inaccettabile e assurdo quanto accaduto in occasione di Napoli-Fiorentina. Un giovane nel fiore degli anni non può far dipendere la sua vita futura da episodi in cui lo sport…
Strage di Ustica, 34 anni fa.
C’è ancora bisogno di verità
“Bisogna attuare l’articolo 9 della Costituzione. Declamare la Bellezza non serve, bisogna tutelarla”
Università cadaverica
Marcia per la pace da Serra a Penetola. Domenica 29 giugno
Insulti e minacce alla giornalista triestina Claudia Cernigoi. la solidarietà di Assostampa Fvg
L’Assostampa Fvg esprime la propria solidarietà alla giornalista triestina Claudia Cernigoi, che da anni dirige la rivista “La Nuova Alabarda” e si dedica soprattutto alla ricerca storica e alle indagini sulla strategia della tensione. È proprio la pubblicazione di un articolo su questo argomento (“Dai Provos a Trapani passando per piazza Fontana” pubblicato in…
“Il bacio di Lampedusa”. Lunedì 30 giugno la presentazione del libro di Mounir Charfi
Crampi di calcio
Streaming, placebo democratico
Centrafrica, la guerra continua e la scia dei morti è lunga. Il silenzio dei media
Qualche giorno fa, era l’8 giugno, la giornata laggiù era dedicata al disarmo volontario. A Bangui, la capitale della Repubblica Centrafricana, il governo lo aveva decretato, certamente non per disarmare le milizie rivali. Lo aveva deciso per dare un segnale alla gente comune, a chi sta nel mezzo…