Berlusconi – frodatore e accusato tra l’altro di induzione alla prostituzione minorile (minorile!) – si lamenta dei giudici incontrollabili e irresponsabili. Questa affermazione e la modalità con cui viene resa – con imperturbabile espressione gluteo-maxillofacciale tipica di chi non ha pudore – tradisce tutto il fastidio dell’uomo per l’indipendenza della magistratura e l’uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge, princìpi che ha sempre cercato di violare.
Ora, nel suo triste declino politico e umano, pochi se la sentono di infierire sul condannato, ricordandogli quanto ha danneggiato l’Italia e gli Italiani. Ormai la corrente del tempo e del discredito lo spinge a largo.
Anche se lui fa di tutto dalla vecchia zattera di Forza italia per farsi notare ancora, agitando dentiere luccicanti, Dudù cotonati e un presidenzialismo gonfiabile.
E mentre diventa un omino sbracciante all’orizzonte, pensiamo che ci ha portato via dignità, energie, opportunità.