Basta agli stereotipi e ai pregiudizi, è il momento di raccontare le storie dei rifugiati, di dare loro un’identità. Questo l’obiettivo che si pone “Da rifugiati a cittadini. Cronache di quotidiana convivenza”, iniziativa lanciata in vista della Giornata mondiale del rifugiato, che si celebra il 20 giugno, dall’Unar in collaborazione con Anci-Servizio centrale Sprar e al quale hanno aderito l’associazione Carta di Roma, Unhcr e Arci. Un contest che invita i giornalisti di cronaca locale a contattare i centri Sprar del proprio territorio per conoscere le storie dei rifugiati che, una volta usciti dai centri di accoglienza, hanno deciso di restare, integrandosi. Un modo diverso, dunque, di raccontare i rifugiati, di dare loro voce. Esiste, come testimonia lo Sprar, una realtà di convivenza che non riesce a trovare spazio nelle testate giornalistiche, concentrate sugli sbarchi e sulla cronaca. Gli articoli saranno diffusi a livello locale ed i migliori saranno pubblicati su Repubblica.it.
Il concorso “Da rifugiati a cittadini. Cronache di quotidiana convivenza” sarà presentato il 18 giugno alle ore 12.00 presso la Sala Verde di Palazzo Chigi. A moderare l’incontro Giovanni Maria Bellu, presidente dell’associazione Carta di Roma. Interverranno Domenico Manzione – sottosegretario del ministero dell’Interno, Franca Biondelli – sottosegretario del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali con delega all’integrazione, Ermenegilda Siniscalchi – capo dipartimento per le Pari opportunità, Piero Fassino – presidente Anci, Carlotta Sami – portavoce Unhcr per il Sud Europa, Marco De Giorgi – direttore UNAR, Daniela di Capua – direttore del Servizio centrale dello Sprar, Carlo Ciavoni – giornalista di Repubblica.it, Filippo Miraglia – responsabile immigrazione Arci.
Fonte: http://www.mmc2000.net/