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Oggi la Giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera esaminerà la richiesta di custodia cautelare (arresto) avanzata dai giudici nei confronti di Galan. Questo filtro politico al principio di eguaglianza dei cittadini davanti alla legge suona ormai arcaico ed è un privilegio. Non come all’inizio, quando i parlamentari erano selezionati per il loro prestigio ed il fatto di essere eccezionalmente destinatari di accuse penali, faceva subito temere un fumus persecutionis.
Purtroppo, oggi la qualità media dei politici si è drasticamente abbassata. Ladri e corrotti di ogni appalto hanno i loro ricettatori in politici istituzionali. Il fumo della persecuzione ha lasciato il posto al tanfo della corruzione.
Per ridare valore alla politica i ladri devono essere allontanati dalle istituzioni. E presto.
Cavilli e lungaggini – oltre una rapida disamina sulla regolarità formale degli atti – dovrebbero essere considerati ostruzionismo all’azione giudiziale. E generare conseguenze penali verso i responsabili dei procedimenti.
Chiediamo che con Galan si faccia presto.
Perché noi cittadini siamo stanchi di vedere politici responsabili di importanti aree del Paese, nascondere i propri furti con i fumogeni della persecuzione e poi farla franca con i tempi della prescrizione.
Siamo indignati nel vedere che nessuno nei partiti si insospettisca dello smodato tenore di vita di alcuni suoi uomini, finché non arriva la magistratura.
Cercatele qui le cause della rabbia, dell’astensionismo e del populismo.
Perché solo da qui si riparte per ridare credibilità alla politica e rispetto a chi la esercita.
