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Dalla parte di Edward Snowden

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Il 5 giugno di un anno fa, Edward Snowden rivelava le reali dimensioni delle reti governative di spionaggio attive in vari paesi del mondo. In occasione di questo primo anniversario, Amnesty International ha affermato che vi è un urgente bisogno di protezione internazionale per coloro che rivelano informazioni d’interesse pubblico così come di grandi riforme per tutelare il diritto alla riservatezza. La persecuzione cui è sottoposto Snowden per il suo contributo fondamentale alla conoscenza degli abusi di potere dei governi è deplorevole. Da quando sono state rese pubbliche le sue rivelazioni, ha lasciato il suo paese, gli Usa, per vivere di fatto in esilio in Russia, col governo statunitense pronto ad aspettarlo a ogni angolo. Come lui, migliaia di altre persone vengono perseguitate nel mondo semplicemente per aver portato alla luce informazioni che sono d’interesse pubblico.

Le leggi nei confronti di chi rivela informazioni variano da paese a paese ma negli Usa sono particolarmente spietate. Dopo le sue rivelazioni, il governo statunitense ha incriminato Snowden sulla base dell’Atto sullo spionaggio, negandogli la possibilità di difendersi sostenendo di aver agito nell’interesse pubblico. Se venisse processato negli Usa e giudicato colpevole, potrebbe essere condannato a 10 anni di carcere per ogni singolo capo d’accusa.

Oltre alla minaccia del carcere se dovesse rientrare nel suo paese, Snowden sta incontrando enormi problemi nella richiesta di asilo in paesi terzi. Nell’ultimo anno, il governo di Washington ha fatto pressioni su altri governi del mondo affinché non consentissero a Snowden di entrare nel loro territorio o persino di attraversare il loro spazio aereo. Di conseguenza, Snowden si trova ora in Russia, in una condizione di asilo temporaneo e senza prospettive di sicurezza a lungo termine.

Snowden ha rivelato il pervasivo livello del programma di sorveglianza dell’Agenzia per la sicurezza nazionale, che Amnesty International giudica una flagrante violazione del diritto internazionale. Le sue rivelazioni hanno dimostrato, oltre ogni dubbio, che i governi hanno sistematicamente violato il diritto alla riservatezza dei loro cittadini.
Una delle battaglie del prossimo futuro, dunque, riguarda la difesa del diritto alla riservatezza.


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