Azzardo: non chiamiamolo gioco

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In questo mondo in continua evoluzione anche il mondo delle dipendenze assume volti e nasconde insidie sempre più subdole e diversificate. Parte dalla scuola – Scuola del Collegio San Carlo di Milano – un’interessante offensiva di contrasto al dilagare della nuova dipendenza che manda in rovina i ragazzi e le famiglie. Il 26 giugno ore 12,00, in occasione della giornata mondiale contro le droghe, la Fondazione Exodus, la Casa del Giovane di Pavia, VITA Magazine, il Movimento NoSlot, Unilab – Svolta Studenti, ANCI Lombardia, presentano la prima mostra itinerante “Azzardo: non chiamiamolo gioco” .

Un’iniziativa che vede la collaborazione di quaranta noti vignettisti italiani che, chiamati dal movimento No Slot promuovono un’iniziativa contro la nuova droga dell’azzardo a disposizione anche di Istituti Scolastici e Comuni che la possono richiedere gratuitamente. Negli ultimi anni in particolare abbiamo assistito ad un incremento vertiginoso di azzardo che colpisce (senza differenze di esso o età) in particolare coloro che di soldi non ne hanno e che sperano di uscire da situazioni di incertezza economica e difficoltà vincendo qualche scommessa.

La mostra è inserita all’interno di una vera e propria campagna di educazione contro l’azzardo rivolta a tutti, a cominciare dai giovani sempre più vittime di questa malattia grazie all’espansione slot nel mobile (smartphone e tablet). Solo in questo modo sarà possibile fermare i nuovi spacciatori di illusioni e fermare questa tassa sulla povertà e droga di stato che colpisce i più deboli


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