Strage dei Georgofili: XXI anniversario

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La notte fra il 26 e il 27 Maggio 1993 una bomba esplose nel cuore di Firenze portando via la vita della famiglia Nencioni e di Dario Capolicchio. 48 persone vennero ferite a causa della forte deflagrazione,  venne distrutta la Torre dei  Pulci, i palazzi adiacenti, compresa una parte della Galleria degli Uffizi, riportarono importanti danni strutturali.  Questo attentato avvenne un anno dopo la strage di Capaci, 10 mesi dopo di quella di via D’Amelio. Due mesi dopo la ferita inferta a Firenze ci furono attentati anche a Roma e a Milano,  Cosa nostra non venne più percepita  da molti come un fenomeno unicamente relegato ad un territorio, la mafia apparì come un elemento drammaticamente  tangibile anche a chi non voleva sentire parlare d’infiltrazioni e “affari” su tutto il territorio italiano. Celebrare un drammatico anniversario come questo è umanamente doveroso non solo nei confronti delle vittime e dei loro familiari, la trattativa, o come dicono alcuni,  la presunta trattativa stato-mafia ha influenzato radicalmente il paese. Non possiamo non ricordare la politica legata alle associazioni mafiose già nel dopoguerra, quello che ha portato poi alla nascita di Forza Italia, la condanna di Marcello Dell’Utri, il processo ancora in corso a Palermo sulla trattativa. Non possiamo non ricordare chi si è battuto contro tutte le mafie  e per questo motivo è stato ucciso: magistrati, giornalisti, attivisti,  persone comuni . Non vanno dimenticati gli uomini,  le donne e i bambini ammazzati semplicemente perché testimoni o parenti di persone in qualche modo implicate con le associazioni mafiose. Firenze non dimentica, l’Associazione tra i familiari delle vittime di via dei Georgofili, il Comune, la Provincia, la Regione, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università della Ricerca, il 26 Maggio daranno il via ad una serie d’iniziative:

Dalle ore 17 presso la Sala Pegaso di Palazzo Strozzi: “Il dovere della memoria e della ricerca della verità”, convegno in cui interverranno Giovanna Maggiani Chelli dell’Associazione tra i familiari delle vittime di via Georgofili, Enrico Rossi presidente della regione Toscana, il presidente del senato Pietro Grasso e Il ministro dell’istruzione Stefania Giannini. Il convegno ospiterà anche i ragazzi dell’Istituto Tecnico Statale per il Turismo Marco Polo di Firenze e gli studenti delle altre scuole che hanno partecipato ai progetti didattici sul tema in collaborazione con l’Associazione tra i familiari delle vittime.

Ore 21:30 presso l’Arengario di Palazzo Vecchio in Piazza Signoria commemorazione della strage con interventi di Pietro Grasso, Stefania Giannini, Giovanna Maggiani Chelli e Stefania Saccardi vice presidente della regione Toscana.

Ore 22:30 sempre nell’Arengario di Palazzo Vecchio l’artista Miguerl Angel Citi consegnerà una sua opera all’Associazione tra i familiari delle vittime.

Ore 22:45 L’Ensemble “La Fortezza” metterà in scena la Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni (disegno e luci di Cristina Conticelli), con la direzione di Fabio Fiorenzani, i cori  di S. Francesco e S. Chiara a Montughi diretti da Enrico Rotoli,  regia di Alessandra Vadalà , produzione  a cura di Spazio Bimbi e Natura.

Ore 1.04 (ora dell’attentato) verrà deposta una corona di alloro in via dei Georgofili. 


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