La Presidenza di LeG
Le elezioni europee dicono che in Italia è nato un grande partito democratico e che alla sua formazione hanno contribuito molte forze di diversa origine, compresa una quota significativa di elettori che in passato hanno sempre votato a destra. Questo dato può indubbiamente essere positivo, purchè non porti con sé l’accettazione degli aspetti più deteriori della cultura che ha caratterizzato gli anni dei governi berlusconiani, e che tuttora infestano il nostro paese: l’illegalità, la corruzione, l’uso della cosa pubblica a fini privati, la soggezione dei mezzi di informazione ai diktat dei partiti.
Compito di Libertà e Giustizia è sempre stato denunciare e combattere questi fattori di degrado politico e sociale e continuerà a farlo.
Resteremo fedeli a questa vocazione, individuata sin dalla nascita nel 2002. Il nostro impegno sarà particolarmente vigile sui progetti di riforma istituzionale, elettorale, della giustizia, della libertà di informazione. Ci auguriamo inoltre che tra le priorità del nuovo Pd, insieme ai provvedimenti per il lavoro, ci sia al più presto una legge seria sul conflitto di interessi, tuttora indicato tra le cause principali della tragica corruzione che caratterizza il nostro paese. Il 2 giugno a Modena riaffermeremo con limpidezza e determinazione questo nostro impegno prioritario.