A Roma, un episodio di vandalismo e di intolleranza omofoba ha colpito la chiesa valdese di piazza Cavour. Nella notte – scrive l’agenzia di stampa NEV – la facciata del tempio è stata imbrattata da ignoti con dell’inchiostro, mentre sul lato dell’edificio che dà su via Marianna Dionigi compare la frase “NO froci” corredata da una svastica e croci celtiche (come mostra la foto scattata da Giovanni Ribet). “Siamo addolorati per questo gesto perché ogni segno di ostilità è una barriera tra le persone”, – ha dichiarato Antonio Adamo, pastore della chiesa valdese che sabato prossimo ospiterà una veglia di preghiera e un concerto in occasione della Giornata mondiale contro l’omofobia e la transfobia, un evento a cui la comunità valdese di piazza Cavour aderisce attivamente da diversi anni.
“Noi desideriamo che le persone vivano in pace e nel rispetto della dignità di tutti e tutte, senza odio e senza discriminazione – ha continuato Adamo -. L’amore di Dio vince ogni timore e vincerà anche la paura della diversità. Non bisogna arrendersi ma continuare nell’accoglienza fraterna di tutti e tutte secondo la Parola del Signore”. Questa mattina l’area interessata è stata transennata dalle forze dell’ordine per eseguire i relativi accertamenti. Accanto al portone del tempio è stata ritrovata un bottiglia verosimilmente lanciata verso la bandiera arcobaleno del movimento GLBT, che da alcuni giorni campeggia sopra l’ingresso. Oltre alla bandiera, il liquido ha sporcato il lunotto, le colonne e gli scalini d’ingresso. La facciata del luogo di culto era stata appena restaurata in occasione del Centenario della costruzione della chiesa che cade proprio quest’anno.
La segreteria Rete evangelica fede e omosessualità (REFO) “invita tutti i cittadine e le cittadine a vigilare e impegnarsi per la difesa dei diritti di tutti e tutte nel creare una società inclusiva” – ha dichiarato Giorgio Rainelli, segretario della REFO -, ispirandosi alle parole dell’apostolo Paolo “Accoglietevi gli uni gli altri come Cristo vi ha accolti” (Romani 15:7), che sono il filo conduttore delle veglie contro l’omofobia e la transfobia di quest’anno. La REFO invita ad un incontro, questa sera alle 21 davanti al tempio di piazza Cavour, per “testimoniare la volontà di essere chiesa senza discriminazioni e paure”.