A poco meno di un mese dall’inizio del mondiale di calcio in Brasile, la FIFA ha aperto un’indagine su una delle nazionali partecipanti, la Nigeria, e su come questa si sia qualificata in maniera fraudolenta alla Coppa del Mondo di quattro anni fa in Sud Africa. Lo stesso ha fatto il Comitato Olimpico Internazionale relativamente alle accuse di manipolazioni durante i Giochi di Atlanta 1996 e Pechino 2008. Le inchieste sono scattate a seguito della pubblicazione di Kelong Kings, il romanzo autobiografico di Wilson Raj Perumal, uno dei padrini del calcioscommesse mondiale, che ha messo nero su bianco le sue confessioni assieme a due giornalisti investigativi italiani di Invisible-Dog.com, Alessandro Righi ed Emanuele Piano.
Per quanti non avessero mai sentito il suo nome prima d’ora, Perumal era parte di quel sodalizio criminale che da Singapore manipolava partite di calcio in tutto il mondo per poi scommettere sui risultati truccati. Le gesta dei suoi soci sono arrivate fino in Italia e sono finite nel mirino dell’inchiesta di Cremona. E’ infatti qui in Italia che l’organizzazione di Wilson Raj Perumal è stata per la prima volta indagata e capita in tutta la sua dimensione e portata transnazionale. Il capo del gruppo, il singaporiano Tan Seet Eng, è tutt’ora ricercato, mentre sono in attesa di processo i cosiddetti ‘Zingari’ ed i calciatori da loro corrotti.
Kelong Kings ci porta per la prima volta e dal punto di vista di uno dei suoi membri più attivi nel mondo del calcioscommesse. Un sottobosco che in Asia è popolato da allibratori cinesi, boss indonesiani e calciatori corrotti malesi, indiani o stranieri. Un ambiente che scommette su qualsiasi cosa possa generare un profitto, nell’eterna rincorsa alla puntata vincente. E se questa non può essere vinta per vie normali – la fortuna non sempre guarda dalla tua parte – ecco allora crescere e proliferare il morbo della corruzione, della manipolazione e delle partite truccate ad ogni costo.
Wilson Raj Perumal in questo ambiente di scommettitori incalliti ci arriva da giovane adulto, vi resta imbrigliato ed entra a farne parte cominciando a truccare partite dove fa giocare i suoi amici. Nella sua traiettoria ascendente conosce il carcere – a più riprese – e si promette che non vi rientrerà mai più. Dall’Asia comincia a corrompere i calciatori e le Federazioni più deboli partendo dall’Africa ed espandendo progressivamente il suo raggio d’azione in Medio Oriente, America Latina e fino in Europa, dove sarà arrestato nel Febbraio 2011. Squalo tra gli squali, Perumal viene consegnato alla polizia dai suoi sodali; tradito perché troppo influente o forse perché divenuto oramai ingestibile. Sta di fatto che questa è la molla che fa scattare in Wilson la voglia di rivalsa. Da lì comincia quasi una nuova vita, fatta di collaborazione con le autorità giudiziarie di mezzo mondo, fino alla scrittura delle sue memorie.
Perché Kelong Kings è sì una storia del nostro tempo, la testimonianza di un criminale in un mondo di criminali, ma è anche il racconto senza peli sulla lingua della vita di un uomo, delle sue debolezze, aspirazioni, successi e fallimenti. Perché nell’arco della nostra esistenza, prima o poi, ci poniamo tutti l’interrogativo se sia lecito o meno barare per vincere. Ed alcuni di noi scelgono quella che, almeno all’apparenza, sembra essere la via più facile.
Kelong Kings di Wilson Raj Perumal, Alessandro Righi, Emanuele Piano
Prefazione del Prof. Tony Brophy
Editore Wilson Raj Perumal – Distribuzione Invisible-Dog.com
Lingua inglese – Disponibile in formato ebook e tascabile
Sito dedicato www.kelongkings.com
Trailer del libro http://vimeo.com/92880102
Per ulteriori informazioni: kelongkings@email.com