Come non farsi venire in mente Antonio Cornacchione: ma povero Silvio! Il suo partito, altrimenti detto casa della libertà, è con l’acqua alla gola, da qui la sua accorata richiesta d’aiuto: venite fratelli e sorelle a donare da 5 a 5000 euro, conquisterete così il diritto d’essere azionisti della libertà. Già qui si capisce lo “strano” significato che l’uomo ha sempre dato al valore umano più profondo.
In 20 anni pare che il Dudu’s papi abbia speso circa 100milioni per mantenere quella libertà (almeno da partito ché quella personale non ha prezzo come lui ben sa), ma oggi le nuove disposizioni in fatto di finanziamenti gli impediscono di proseguire, sicché deve ricorrere alla questua, come i poveri. Per parlare delle sue (ingiuste) tribolazioni, vessazioni, persecuzioni d’ogni sorta, naturalmente causate dalla magistratura deviata, le elabora tutte. Siccome sappiamo -ché da sempre ci sfinisce nel ricordarcelo- che lui è infinitamente generoso, invece di inventarsi ‘sta new entry poteva proseguire a donare a terzi (e pure a terze, Dudu’s mamy permettendo) invitandoli poi a inoltrare al suo partito una specie di giro conto. Non c’era mica bisogno di piatire in questa maniera. Povero Silvio!