La legge contro il voto di scambio è viziata da “intelligenza col nemico”. Infatti, Forza Italia ha proposto – e il PD con altri partiti accettato (ad eccezione di M5S) – una riduzione della pena che porta il minimo della pena a 4 anni.(prima era di 7). Non è un dettaglio, perché – come ha messo bene in evidenza l’ex giudice Bruno Tinti – fino a 4 anni di pena invece del carcere c’è l’affidamento in prova ai servizi sociali.
Ma la premura non finisce qui. Infatti lo “scambista” scampa la galera anche se prende 6 anni di condanna, perché un politico è spesso incensurato e quindi beneficia della riduzione di un terzo della pena per le attenuanti generiche concesse agli incensurati, il che riduce i 6 anni a 4, appunto. Qualcuno dei partiti che ha votato la legge ha spiegato a noi cittadini questi retroscena?
No, e questo fa capire quanto la malavita sia in grado di condizionare la formazione delle leggi.
Ma chi ha votato la “precisa” attenuazione di pena per i criminalità più eversiva e aggressiva, sappia che noi cittadini siamo vigili. Se le cose non ce le dicono i politici, le scopriamo lo stesso.
E ce ne ricordiamo.
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