Viulenza! So il re di quartiere detengo i potere eccezzziunale veramente

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Milano 5 aprile Palazzo Marino: conferenza stampa con Gelmini-Toti, consiglieri comunali e di zona.  Più che i punti all’ordine del giorno, si sono rivelate interessanti le confidenze scambiate tra i due di FI. Per non rendere pubbliche le confidenze buon senso (e buon gusto) impone di scambiarsele in luogo privato, ma evidentemente i due se ne fregano ed è qui che scatta il primo indizio: come centinaia d’altri loro pari evidentemente i due si ritengono al di sopra d’ogni altro umano essere, indipendentemente dai buon senso e gusto. Parlottano tra loro in modo furtivo sullo stato psico-fisico del loro dominus pater (papi) alle prese con le sue personalissime idi d’aprile, ma s’irritano (anzi, s’incazzano proprio) se i giornalisti in sala “osano” riprenderli con telecamerina. Evidentemente a ‘sti qua frega niente che “conferenza” vuol dire “trovarsi insieme con”, in questo caso la s-t-a-m-p-a,  organo protetto e garantito dall’art. 21 costituzionale: secondo indizio. In tal senso, proseguendo, la dama che preferì sfigurare coi neutrini piuttosto di primeggiare per umile neutralità ai dettami del cost. art.  21, accortasi della giornalista che riprendeva, ha sentenziato: “…quella lì, con la telecamerina. Possiamo chiedere i dati. Violentemente…”: terzo indizio. Tre indizi fanno una prova che costituisce un fatto: ‘sta pletora d’individui continua impunemente a detenere potere assoluto d’onnipotenza, arrogandosi il diritto d’impartire ordini buoni per regine e re sòle. Noi -che veramente siamo sovrani- non abbiamo bisogno di violenza: ci basta un voto per cacciare ‘sti sòle.

PS. Questa sera Report avrà modo di chiarirci ulteriormente il significato di “onnipotenza” grazie all’ennesima querela del sindaco di Verona contro i giornalisti.


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