Strage sul lavoro a Molfetta, come 6 anni fa. Perchè i mezzi d’informazione non “riaccendono i riflettori” su queste tragedie?

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La tragedia sul lavoro di Molfetta, dove l’8 Aprile sono morti sul lavoro due operai (Nicola e Vincenzo Rizzi, padre e figlio di 50 e 28 anni) e un terzo operaio (Alessio, l’altro figlio di 20 anni) si è miracolosamente salvato (il padre e l’altro figlio hanno rischiato la vita per salvarlo), ricorda molto da vicino la tragedia della Truck Center di Molfetta, dove il 3 Marzo 2008 morirono sul lavoro 5 operai.
Proprio sull’onda emotiva e di indignazione scaturità da quella tragedia, venne varato dall’allora Governo Prodi (tra l’altro dimissionario), il Testo Unico per la sicurezza sul lavoro (Dlgs n 81 del 9 Aprile 2008).
Un testo che conteneva molte novita positive.
Ma il Governo Berlusconi, invece di varare i 38 decreti attuativi necessari per rendere operativo il Dlgs 81/08, lo stravolse con il Dlgs 106/09 (decreto correttivo voluto fortemente dall’ex Ministro del Lavoro Maurizio Sacconi), con sanzioni dimezzate ai datori di lavoro, dirigenti e preposti, norma salvamanager, ecc.
Tanto che abbiamo anche una procedura d’infrazione aperta, fatta aprire grazie alla mia denuncia del Settembre 2009, la procedura n 2010/4227 (deresponsabilizzazione del datore di lavoro in caso di delega e sub delega e proroga dvr per nuove imprese e  modifiche sostanziali apportate ad imprese esistenti), che è in stato avanzatissimo (probabile un ricorso alla Corte di Giustizia Ue da parte della Commissione Europea).
Il dramma delle troppe morti sul lavoro è un tema troppo spesso dimenticato, di cui non si parla mai o solo raramente.
Perchè i mezzi d’informazione non “riaccendono i riflettori” su queste tragedie?
Perchè il Governo Renzi non fa qualcosa di concreto per fermare queste stragi sul lavoro?
Il tema della salute e sicurezza sul lavoro dovrebbe essere prioritario per qualsiasi Governo, di qualunque colore politico sia.
Ma non mi sembra che il Governo Renzi, si preoccupi molto del dramma delle troppe morti sul lavoro!
Inoltre, molti decreti attuativi del Dlgs 81/08, non sono stati ancora varati o sono fermi in Conferenza Stato-Regioni, anche se mi risulta che siano pronti da tempo.
Perchè?
Il SINP (Sistema Informativo Nazionale Prevenzione) doveva partire dal 1 Gennaio 2014, ma non è stato ancora varato il decreto attuativo.
Perchè?
Ci vuole l’impegno di tutti per fermare questo triste bollettino di guerra sul lavoro, che non fa solo morti, rovina famiglie e rende tanti giovani orfani e soli.
Ma la cosa più importante, è che ci vogliono i fatti, ma sul serio questa volta: basta parole, basta lacrime di coccodrillo, vogliamo i fatti per dire BASTA a queste “stragi nell’indifferenza”.
Un Paese, come l’Italia, che si definisce civile, non si può permettere di avere oltre 1300 ammazzati sul lavoro.
Marco Bazzoni-Operaio metalmeccanico e Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza-Firenze


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