‘’La fotografia era un’ arte e un media. Ora sta acquisendo l’ universalità di un linguaggio’’. André Gunthert, docente di Storia visuale alla Scuola di alti studi in scienze sociali di Parigi (EHESS) e animatore di Culture Visuelle, ha appena pubblicato sull’ ultimo numero di Etudes photographiques (n° 31, primavera 2014) un’ ampia analisi sulle trasformazioni che la connessione digitale e le reti sociali hanno prodotto sul mondo della fotografia – col titolo “L’image conversationnelle. Les nouveaux usages de la photographie numérique’’ – autorizzandoci a pubblicarne la traduzione integrale in italiano.
’Integrate ai sistemi connessi attraverso l’ intermediazione di strumenti polivalenti – spiega l’ autore -, le forme visuali sono diventate un innesco potente delle conversazioni pubbliche e private. La parte che gli individui possono avere nella loro produzione e nella loro interpretazione contribuisce a una evoluzione rapida dei format e degli usi. La visibilità conferita dalle reti sociali accelera la loro diffusione e dà vita a delle norme autoprodotte. L’ appropriazione del linguaggio visuale fa assistere a una reinvenzione del quotidiano’’…Leggi tutto su lsdi.it