L’idiozia preterintenzionale non è un reato, ma è costata a Grillo un distacco di consenso civile e l’avvicinamento di antisemiti di destra. Era questo che voleva ottenere parafrasando Levi?
Lui nega, pensa di aver onorato l’autore di Se questo è un uomo, aggravando così ancor più una situazione, che si doveva risolvere in un solo modo: scusandosi.
Molti dei suoi deputati grillini – sono sicuro – soffrono in silenzio per una distanza che non possono esprimere. Per una bolla di vergogna che li gonfia di dolore come una colica. Ma il capo non si può discutere, neanche quando bestemmia il dolore.
E’ negazionismo anche il rifiuto del rispetto che la tragedia dei lager impone.
Meno esplicito, ma – proprio per questo – ben più tossico.
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