“La decisione di Rcs Mediagroup di dismettere l’agenzia multimediale di gruppo, Redazione contenuti digitali (Rcd), aprendo la strada ad un appalto esterno per le attività finora da essa svolte, è grave, inaccettabile e illegittima. Le norme e il contratto di lavoro vietano l’interposizione di manodopera e l’affidamento a service, ancorché qualificati, per attività editoriali proprie. La scelta aziendale contrasta, inoltre, con i principi essenziali dell’unitarietà della matrice editoriale, posto che Rcd produce in modo particolare per il Corriere della Sera e per la Gazzetta dello Sport, oltre che per i siti delle testate periodiche di Rcs. Sinergie positive e moderne vengono così cancellate per una semplice operazione di “efficientamento” contabile che nulla ha a che vedere con la promozione dello sviluppo multimediale originale del gruppo e con il rafforzamento dell’identità editoriale, rispetto alla quale è anzi in aperta contraddizione. La Fnsi contrasterà con ogni mezzo questa scelta, affiancando i colleghi di Rcd – che l’azienda vorrebbe collocare in cassa integrazione a zero ore – in una vertenza che non è più solo della giusta difesa del loro posto di lavoro ma vale, come si può capire, molto di più. Alla Fieg, il Sindacato nazionale dei giornalisti chiede di convocare urgentemente un tavolo di confronto aperto ai Comitati di redazione di tutto il gruppo (Corriere della sera, Gazzetta dello Sport e Periodici), con l’obiettivo di ripristinare una corretta progettualità, nel rispetto delle professionalità e del naturale e corretto impiego primario delle risorse interne. L’insistenza su una scelta differente, ove ci fosse, non potrà che comportare anche una chiamata alla verifica in sede governativa”.