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Dell’Utri, imprudenza o impudenza?

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“Sì, forse mio fratello Marcello è stato un po’ imprudente quando ha portato Mangano da Berlusconi“, così ha parlato Alberto fratello gemello di Marcello Dell’Utri, il più grande amico dell’ex cavaliere. Dunque perAlberto Dell’Utri portare un mafioso conclamato e condannato a casa di un amico e segnalarlo come giardiniere, stalliere e protettore, rappresenta una imprudenza. In questa parola c’è davvero un mondo, una visione della vita, l’assoluto relatvismo in materia di etica, di legalità, di valori. Alcuni funzionari dello Stato, in quella stagione e non solo, perdevano la vita perché contrastavano le mafie; altri, invece, contrattavano con la mafia, anzi si facevano curare il giardino della villa. I diversi vocabolari alla voce “imprudenza” assegnano il significato di azione non calcolata, di rischio eccessivo, di comportamento spericolato.

Non ci sembra il caso in questione, perché mai come in questo vicenda, tutto è stato studiato e calcolato: dallo stalliere mafioso sino alla fuga di queste ore. Il vocabolario italiano, tuttavia, contiene una parola quasi uguale, ma dal significato più aderente a questa nuova puntata della saga “I Dell’Utros. La parola è “Impudenza” e significa: “Assenza di pudore, mancanza di vergogna, comportamento tracotante e irrispettoso di ogni regola e valore…”
Questa è la parola giusta, in questo caso una sola consonante (una erre) in meno fa davvero una grande differenza!

* da “Il Fatto Quotidiano”


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