Lo show di Renzi è condotto con la malizia di un consumato impresario da spogliarello, che fa sfilare le reginette del suo programma per tutti i gusti, in un rutilante alternarsi di promesse grasse e cedole secche. Nel “vedo-non vedo” sapientemente dosato, si sbirciano riforme, sussidi e interventi, ma il massimo del sexy sono i tagli alla spesa, velati da dosate trasparenze, che ne lasciano solo intuire le forme. L’eccitazione c’è, ma per coinvolgere anche i più frigidi, arrivano le auto pon-pon, quelle blu dei ministeri, vendute all’asta. Mentre dal soffitto cadono cifre colorate illuminate da previsioni psicadeliche. Neanche il tempo di riaversi dall’emozione e già lui è altrove. E’ la “Svelta buona”.