Ambasciatore Sergey RAZOV, fermatevi.
Siamo moto preoccupati dalle notizie che giungono dal suo Paese, circa l’intenzione di invadere militarmente la regione della Crimea, violando la sovranità della Ucraina. Fa impressione vedere riesumato un copione fatto per rovesciare la realtà e far passare una prepotenza militare imposta, per un “aiuto fraterno” richiesto. Pensavamo di aver definitivamente archiviato l’uso dell’ipocrisia delle versioni ufficiali, per l’insulto che consumano contro la verità e l’opinione pubblica mondiale.
Ambasciatore Sergey RAZOV, fermatevi.
Riferisca al suo Governo che l’opinione pubblica Italiana è vivamente preoccupata dal degenerare degli eventi, ma che ripone l’estrema speranza nella capacità della Dirigenza Russa nel valutare e prevenire le gravissime conseguenze di un atto unilaterale di aggressione armata ai danni della Ucraina. Qual è l’onore di una super potenza nell’invadere un piccolo stato, dilaniato da una guerra civile e tradito da un presidente che ha accumulato ricchezze, mentre il suo popolo viveva di stenti?
Voi volete difendere il tiranno miliardario e infierire su una popolazione stremata dalla divisione e dalla miseria.
Questa scelta.è ingiusta e se non vi fermate, la Storia ve ne chiederà il conto. Come è sempre accaduto.
Siete ancora in tempo per evitare un clamoroso errore. E noi crediamo con tenacia nella vostra saggezza, per l’amicizia e la riconoscenza che abbiamo per l’immenso patrimonio di cultura e di pensiero che la Russia ha donato all’umanità.
Con vigilanza democratica.
Iscriviti alla Newsletter di Articolo21