“La satira (diceva Daniele Luttazzi) ha sicuramente una funzione di provocazione intellettuale e psicologica, di disagio che non ti lascia completamente tranquillo. Dopo il momentaneo divertimento, la fulminea risata, c’è e rimane la riflessione sul messaggio, sul fatto che hai grottescamente messo in evidenza; colpire l’emotività per mettere in funzione il cervello.”
Nel nostro paese da diversi anni la satira è relegata dai media in spazi sempre più ristretti. Non mancano le trasmissioni comiche che però hanno più a che fare con lo sfottò che con quella forma di arte irriverente, provocatrice di risate più o meno amare, la quale riesce a colpire e a far scaturire un pensiero ragionato. I giornali che fanno satira sono acquistati generalmente dalle persone che già sono pronte a ricevere l’input che questa dà, per quanto riguarda la satira in TV sembra che l’unico sopravvissuto, da dopo il famoso editto bulgaro di Berlusconi del 2002, sia Maurizio Crozza. Eppure la storia della nostra televisione ha visto firme e artisti illustri fino ai suoi primordi, da Franca Valeri, al premio Nobel Dario Fò fino ad arrivare al gruppo capitanato da Serena Dandini e allo stesso Daniele Luttazzi. Oggi la satira si fa più che altro in rete, nei blog e nei social network ed è proprio in questi spazi virtuali che è possibile conoscere e riconoscere autori di talento come Ettore Ferrini fondatore della pagina Vistracaonpetto, autore de Il Vernacoliere dal 2010, fondatore delle riviste digitali Gli Arroganzini e L’Odio, autore dei libri “Non ho niente contro i preti, altrimenti l’avrei già spruzzato dappertutto” e “Il Sacro e il Propano”. Ettore sta cercando di realizzare, tramite la piattaforma di crownfundig Produzioni Dal Basso, “Sarcastica” un festival di satira che sarà ospitato il I Giugno presso l’auditorium Sandro Pertini nel comune di Dresano (Milano). Per concretizzare questa iniziativa, che vede coinvolti gli autori e i vignettisti de Il Vernacoliere, L’Odio e Lercio, è partita una raccolta che terminerà fra pochissimi giorni. Il Ferrini dice che la satira è una cosa seria e che le produzioni dal basso sono quanto di più democratico esista. In un’occasione come questa sarebbe finalmente possibile incontrare di persona chi in rete ci strappa un sorriso, favorire la conoscenza e lo scambio fra i vari autori e vignettisti e, soprattutto, continuare a ridere e a pensare nonostante tutto.
Questo è l’indirizzo per sostenere il festival: http://www.produzionidalbasso.