L’amicizia fa miracoli. Berlusconi ha visto comunisti in tutti gli angoli; per anni ha denunciato i giudici che lo condannavano come “toghe rosse”; ha parlato degli orrori dell’Unione Sovietica in lungo e in largo ed ora difende l’amico Putin, proprio nella più “comunista” invasione militare che si ricordi dai tempi della Cecoslovacchia. Come molti altri miliardari del cerchio magico dello zar, anche il nostro si affretta a dichiarare la sua fedeltà non richiesta, né commentata.