Nei giorni scorsi un gruppo di scrittori ha promosso questo appello per la Siria. Noi scrittori ci dichiariamo solidali con i numerosissimi siriani che sono scesi in piazza nel 2011 domandando libertà, dignità e pari opportunità e per questo massacrati dal regime. Tenendo a mente la natura e la storia della rivoluzione siriana, siamo consapevoli del fondamentalismo religioso che oggi è presente nel paese e che è rifiutato dagli stessi siriani liberi, in quanto a loro estraneo e nemico tanto quanto il regime. Ma sappiamo anche che le passate complicità e connivenze del regime siriano con il qaedismo iracheno hanno creato quelle “divergenze parallele”, quel torbido intreccio di opposti estremismi indispensabili a salvare il regime, alimentando e foraggiando una “rivoluzione controrivoluzionaria”. Il silenzio assordante dell’Occidente nei primi dodici mesi della rivoluzione siriana, quando le milizie fondamentaliste non avevano ancora fatto irruzione, “salvifiche” per il regime, dall’estero, ha dimostrato che non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. Dichiariamo la nostra solidarietà e amicizia ai siriani liberi, sostenendo, con questo atto, i loro ideali. Ci appelliamo al mondo della cultura, della politica e della società tutta affinché non volti lo sguardo verso ciò che accade ma sostenga la società civile libera e democratica della Siria; inoltre, chiediamo che Bashar al Assad, insieme a molti altri esponenti del regime, venga processato per crimini di guerra e contro l’umanità.
Dario Fo
Giuseppe Catozzella
Diego de Silva
Shady Hamadi
Loredana Lipperini
Daniela Padoan
Articolo21, con alcuni suoi amici, ha ritenuto, condividendolo, di dover dare il proprio contributo a diffondere questo appello, cercando e ottenendo queste adesioni.
Abbiamo deciso di promuoverlo con il titolo, “Sulla Siria non possiamo tacere”.
Paolo Branca, islamologo della Cattolica di Milano
Isabella Camera d’Afflitto, arabista della Sapienza di Roma
Antoine Courban, preside del dipartimento di medicina,Università dei gesuiti Saint Jospeph di Beirut
Lorenzo Declich, ricercatore tra i più attenti al dramma siriano
Olivier Durand, arabista della Sapienza di Roma
Francesco Guccini, cantautore e scrittore
fra Paolo Garuti, domenicano, ordinario di Nuovo Testamento all’Angaelicum Laura Guazzone, arabista dell’ISO di Roma
Mons. Domenico Mogavero, vescovo di Mazara del Vallo
fra Claudio Monge, teologo delle religioni, Istanbul
Franco Rizzi, preside di Unimed, l’Università del Mediterraneo
Paolo Rumiz, scrittore
Ringraziamo chi lo ha promosso e chi ha accettato il nostro invito ad aderire, e ringraziamo padre Paolo Dall’Oglio, che consideriamo ispiratore ideale e primo sottoscrittore. Caro Paolo, non testimoni invano.