La coincidenza delle polemiche su riforma elettorale e rappresentanza di genere con la giornata dell’8 marzo rende paradossale la lettura delle manovre delle ultime ore alla Camera dei deputati. “Vigilia di retroguardia”, titola TgLa7, mentre la mobilitazione bipartisan delle 90 parlamentari che chiedono ai rispettivi partiti (Forza Italia contraria, Pd favorevole ma “ligio” agli accordi Renzi-Berlusconi) di ripensarci, trova spazio nei titoli dei Tg Rai. A Mediaset prevale la denuncia degli ultimi femminicidi, certamente corretta ma meno impegnativa politicamente. Tg4 si astiene dal giudizio, dando spazio a diverse posizioni espresse da donne di cultura come Ritanna Armeni – favorevole all’abbinamento uomo-donna nelle liste – e Ida Magli – contraria in generale alle quote rosa. Daniela Santanchè, intervistata da Tg3, dice di no all’eguaglianza nella rappresentanza di genere con un strano ragionamento: una maggior presenza femminile in Parlamento non rappresenterebbe altro che un ampliamento dell’harem a disposizione dei maschi che comandano in politica …
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