“Un oltraggio alla verità storica e giudiziaria” e “un insulto alla magistratura”. Così Daria Bonfietti, presidente dell’associazione familiari vittime della strage di Ustica del 27 giugno 1980 – quando un DC9 dell’Itavia in volo tra Bologna e Palermo si inabissò nel mar Tirreno, abbattuto da un missile durante un duello aereo secondo le conclusioni della magistratura – definisce la trasmissione Indagine ad alta quota andata in onda due sere fa su Sky National Geographic, che ha rilanciato la tesi dell’esplosione di una bomba nella toilette del velivolo. Bonfietti rileva che “in questi giorni si sta portando avanti, su Sky, ripresa immediatamente dal senatore Ncd Carlo Giovanardi, l’ennesimo attacco alla verità storica e giudiziaria su Ustica. Bisogna segnalare che si fanno proprie le tesi di un perito giudiziario, l’inglese Frank Taylor, del quale sia la procura sia il giudice istruttore Rosario Priore hanno rigettato le conclusioni. In questo caso però si va oltre e si attacca pure la buona fede della magistratura e si dice che è stata una operazione voluta per nascondere la verità. E’ questo il fatto grave della trasmissione. Lo stesso Giovanardi finora aveva detto: i periti ve l’avevano già detta la verità. Questo programma deborda, e dice che la verità è stata addirittura nascosta dalla magistratura. E’ troppo”, conclude Bonfietti, lamentando che la sua immagine, insieme a quella di Andrea Purgatori, il giornalista che ha seguito dall’inizio il caso e ha sostenuto la tesi del missile, sia stata inserita in questa trasmissione che “oltraggia la verità”.