Somalia in lutto: scomparso l’ultimo antifascista

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A Minneapolis (USA), venerdì sera, si è spento a 90 anni Abdirizaq Haji Hussein, l’ultimo antifascista somalo e uno dei padri della patria.
Era nato nel 1924 a Galkayo, nella regione Mudug, dove aveva studiato il Corano. Fin da adolescente, durante la seconda guerra mondiale, aveva collaborato con gli inglesi che, dal 1941 al 1949, avevano conquistato quasi tutta la Somalia.
Nel giovanissimo aveva aderito alla “Lega dei giovani somali” (SYL), un’organizzazione antifascista e nazionalista per la liberazione della Somalia da ogni colonialismo, anche quello nero, di cui divenne segretario nel 1955.
Durante la sua militanza politica nella “Lega dei giovani somali” si narra che, scrivendo una lettera contro l’occupazione e bussando i fascisti alla sua porta, ingerì il foglio di carta che stava scrivendo.
Parlava correntemente l’inglese e l’italiano.
Aveva poi collaborato anche con l’Amministrazione fiduciaria italiana (AFIS) che l’aveva messo a capo dell’Università di Mogadiscio.
Nominato Ministro dell’interno nel 1960 con il primo governo di Shermarke e poi, a seguito del rimpasto del 1962, Ministro dei lavori pubblici e delle comunicazioni, venne eletto deputato nella lista di Garowe, attuale capitale del Puntland, nelle prime elezioni della Somalia libera del 1964 in cui il suo partito SYL ottenne la maggioranza assoluta dei seggi parlamentari.
Il Presidente Adan Abdulle Osman, detto Adan Adde – al quale è stato intitolato l’attuale aeroporto di Mogadiscio – lo nominò Primo Ministro lo stesso 1964.
Nel 1967, tuttavia, veniva eletto Presidente Abdirashid Ali Shermarke che chiamò, quale Primo Ministro Mohamed Ibrahim Egal, del Somaliland, il quale firmò l’accordo per cedere al Kenya la regione NFD. Abdirizaq si oppose a questo accordo fino a rompere con il suo partito SYL dedicandosi, poi, a fondare il nuovo partito DABKA (fuoco) che aveva sede nel palazzo “Trepiani” che affaccia su Via Maka al Mukarama a Mogadiscio.
Nel 1969, dopo il golpe militare di Siad Barre, Abdirizaq venne arrestato ma fu poi riabilitato dallo stesso Siad Barre che lo nominò ambasciatore presso l’ONU dal 1974 al 1979.
Era un nazionalista convinto e sostenitore della Grande Somalia. Contrario alla presenza di truppe etiopi in Somalia, nel 2001, durante la Transizione, fondò la Commissione Nazionale per la Riconciliazione, un gruppo di 25 membri contrario al federalismo che venne, però, contestato soprattutto dal Puntland, regione sostenitrice dell’autonomia e, quindi, del federalismo.
Per Abdirizaq Haji Hussein il Presidente Hassan Sheikh Mohamud ed il Primo Ministro Abdiweli Sheikh Ahmed ha annunciato il lutto nazionale ed i funerali di Stato.

http://primavera-africana.blogautore.repubblica.it/?ref=HROBA-1


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