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Quella domanda del conduttore del Tgr Lazio…

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Venerdì 31 gennaio alle ore 07,35 circa  Il conduttore de TGR Lazio Antonio Scoppettuolo dopo il meteo, ci ha dato  questa notizia: “Un papà, di un bimbo di sette mesi che domenica scorsa ha avuto un febbre alta, preoccupato ha chiamato il pediatra, che non ha risposto al cellulare, ha chiamato la guardia medica, ma la risposta è stata che non hanno un servizio di pediatria, quindi l’ascoltatore ha posto al TGR Lazio, la domanda: come si può risolvere questa emergenza pediatrica nei giorni festivi?” La risposta del conduttore Antonio Scoppettuolo è stata: “ lo vorremmo sapere anche noi.”

Un papà, di un bimbo di sette mesi che domenica scorsa ha avuto un febbre alta, preoccupato ha chiamato il pediatra, che non ha risposto al cellulare, ha chiamato la guardia medica, ma la risposta è stata che non hanno un servizio di pediatria, quindi l’ascoltatore ha posto al TGR Lazio, la domanda: come si può risolvere questa emergenza pediatrica nei giorni festivi?” La risposta del conduttore Antonio Scoppettuolo è stata:  “ lo vorremmo sapere anche noi.”

La prima considerazione che faccio è che un bravo giornalista del TG Regionale,  del Servizio Pubblico, che deve il suo ascolto, oltre ai fatti del territorio,  anche alle informazioni di servizio, che fornisce,  prima di dare una notizia dovrebbe avere la professionalità di informarsi preventivamente, per essere in grado di dare la risposta alla domanda posta. Il TG3 Lazio è una fonte di informazione primaria per i cittadini e fonda i suoi successi su questa scelta editoriale. La seconda considerazione è che i giornalisti della RAI nella loro maggioranza, sanno che lavorano nel Servizio Pubblico e quindi in una particolare azienda, la RAI TV, dove proprio l’informazione regionale, per altro molto costosa, è  una delle ragioni per cui si paga il canone. La televisione è un potente strumento di comunicazione entra nelle case senza chiedere permesso, porta la sua verità. La RAI ha la sua  credibilità guadagnata e sostenuta da 90 anni di radio e 60 anni di TV, e dovrebbe essere difesa in prima istanza da chi ci lavora, avendo sempre presente che da una TV Locale privata possiamo accettare scarsa professionalità, e informazioni non approfondite, non dal Servizio Pubblico.


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