Dopo l’attentato che Al Shabab ha fatto venerdì alla moschea del Presidente Hassan Sheick Mohamud, si sono celebrati ieri i funerali di Stato delle vittime tra cui il Prof. Mohamud Abdulle Hersi, detto Indhacase (occhi dorati), Capo di Gabinetto del Primo Ministro Abdiweli Sheikh Ahmed, ed il Generale Nur Shirbow, ex Vice direttore dell’intelligence. I morti che il Ministro della (In) sicurezza Abdikarin Guled Hussein aveva definito “gente poco importante” per affermare, così, che l’attentato di Al Qaeda era fallito.
Ma per queste insigni vittime si è trattato di funerali separati, di uno Stato che non è stato neppure in grado di abbinarne le cerimonie finendo così per dividere gli alti funzionari tra le due celebrazioni.
In tal modo, però, chi assisteva ad un rito ha pensato che il Presidente Mohamud ed il Ministro della (In) sicurezza Guled presenziassero all’altra. Invece Mohamud non ha messo la faccia su nessuna delle conseguenze dell’attacco alla sua nazione.
Mohamud era l’unica alta Autorità statale presente in patria durante l’attentato, essendo il Primo Ministro Abdiweli ed il Presidente del Parlamento Mohamed Osman Jawari impegnati in missioni all’estero, ed era addirittura all’interno di Villa Somalia durante l’attacco terroristico, ma invece di recarsi a rendere omaggio alle vittime della sua incapacità di dirigere il Paese, era assieme al Ministro della giustizia e della Costituzione Farah Abdulqadir ad un convegno del Corpo di polizia sul buoncostume in cui si è discusso e confermato di affidare allo stesso Corpo l’incarico di correggere quelli che sbagliano.
Questa mattina a Mogadiscio Al Shabab ha fatto sapere che è vietato alle donne circolare senza velo. Vuoi vedere che tra le regole che la Polizia deciderà di far rispettare per mantenere la bontà dei costumi ci sarà quella di imporre il velo alle donne? In tanti, anche nella comunità internazionale, pensano che Hassan Sheikh Mohamud porti da sempre un piede in due scarpe.