Il divieto di cooperazione parlamentare ha portato i grillini alla frustrazione violenta.
La violenza di gesti e parole manifestata dai 5 Stelle è la conseguenza di un lungo isolamento che Grillo e Casaleggio hanno da sempre imposto ai loro parlamentari. E’ duro stare nel luogo della discussione e degli accordi sapendo che non puoi unire le tue forze per costruire proposte, ma solo usarle per realizzare proteste. Si può resistere un po’ di tempo, ma poi ogni gesto si consuma e ne richiede un altro più eclatante per essere visibile.
Fino ad arrivare al Luddismo parlamentare: distruggere la “fabbrica del dialogo”, per la rabbia dell’auto-esclusione.
Molti (non tutti) parlamentari del M5S sono giovani in gamba, ma devono riuscire ad indirizzare la forza della loro reazione verso Grillo e Casaleggio che li opprimono, lodandoli (“magnifici guerrieri”) Se sfogano la loro frustrazione da clausura obbligata contro chi gode della libertà di cooperare, sprecano le loro potenzialità di cambiamento nel disperato.tentativo di dare un senso politico alla loro presenza nelle aule.
L’isolamento della purezza (mai alleanze!) e la violenza dell’ebbrezza (tutti a casa!) si potenziano a vicenda.
Ma tutto questo non è democrazia. E soprattutto, non risolve i problemi del Paese.
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