Giovedì 20 febbraio alle ore 16.30 presso la sala Aldo Moro della Camera dei Deputati il Centro Pio La Torre, in collaborazione con l’Istituto Poligrafico Europeo presenterà il volume “L’antimafia dei comunisti”, ristampa della relazione di minoranza della Commissione parlamentare Antimafia, redatta nel 1976, primo firmatario Pio La Torre. Un documento di altissimo e attualissimo valore politico che anticipa di anni il rapporto stretto tra istituzioni, imprenditoria e mafia. Per la prima volta in quel testo, firmato anche dal magistrato Cesare Terranova, si fanno i nomi di Ciancimino, Vassallo, dei fratelli Salvo e dei loro loschi affari che la magistratura accerterà solo anni dopo.
Dalla relazione nasce la proposta di legge “Disposizioni contro la mafia” tesa a integrare la legge 575/1965 e a introdurre un nuovo articolo nel codice penale: il 416 bis.
Una proposta che segnò una svolta radicale nella lotta contro la criminalità mafiosa. Fino ad allora infatti il fenomeno mafioso non era riconosciuto come passibile di condanna penale. La proposta di legge La Torre prevedeva l’introduzione nel diritto penale di un nuovo articolo, il 416 bis, che introduceva il reato di associazione mafiosa e la confisca dei beni proventi del reato.
L’iniziativa sarà anche l’occasione per un confronto aperto sull’evoluzione storica del pensiero politico sull’antimafia. L’obiettivo è di far uscire il dibattito attuale sull’antimafia dalla cerchia degli addetti ai lavori e di evidenziarne la priorità politica.