Change.org ha raggiunto (e superato) i 2 milioni di utenti registrati in Italia (pari al 5.7% della popolazione internet italiana), diventando la più grande piattaforma di attivismo online anche nel nostro Paese. Le numerose vittorie conseguite e il ruolo che Change.org ha giocato in vari momenti della vita politica e sociale italiana dimostrano la fiducia che 2 milioni di persone hanno riposto in questo nuovo strumento di mobilitazione accessibile a tutti. Da quando Change.org è sbarcata in Italia sono state lanciate oltre 15.000 petizioni che hanno raccolto 9.2 milioni di firme e permesso alle 170 persone che le hanno lanciate di vincere le loro battaglie e ottenere il cambiamento che volevano. Per ringraziare le 2 milioni di persone che hanno usato Change.org per essere attori del cambiamento sociale e non spettatori, Corrado Guzzanti, Dario Fo, la mamma di Cristian, Stefano Boeri, il Presidente dell’associazione nazionale apicoltori, la scrittrice Igiaba Scego, il rapper Amir Issaa e il direttore di Articolo21 Stefano Corradino hanno partecipato alla realizzazione di un breve video per dire semplicemente “grazie” a tutti coloro che li hanno aiutarti a vincere le loro campagne.
Tra le vittorie più significative la concessione della cittadinanza italiana ai tre Senegalesi feriti durante la sparatoria di Firenze; l’isola di Budelli diventerà bene comune; la candidatura di Malala al Premio Nobel per la Pace grazie a Dario Fo; azienda ritira pubblicità che ironizza sul femminicidio; via libera ai lavori di ristrutturazione della scuola Carlo Pisacane; oscurato il sito austriaco che offendeva la memoria di Falcone e Impastato; salvato il Festival Jazz di Fano, che rischiava di chiudere dopo 20 anni; il CEO di ING Direct Italia accetta la richiesta di Stefano Manzi, ragazzo non vedente, per rendere finalmente accessibile il loro sito anche agli utenti ciechi e ipovedenti; il Comune di Martina Franca: Istituzione del Registro delle Unioni Civili; Ilaria, affetta da linfoma di Hodgkin, ha vinto la sua battaglia insieme a Greenpeace per bloccare il progetto di conversione a carbone della centrale Enel di Porto Tolle; l’espulsione dell’eurodeputato Mario Borghezio dal suo gruppo per le dichiarazioni offensive nei confronti del ministro Cecile Kyenge e molte altre ancora.
– “Senza la grande mobilitazione di oltre 30.000 persone su Change.org e l’interessamento di tanti giornalisti, mio figlio Cristian nato in Italia affetto dalla sindrome di Down non avrebbe potuto prestare giuramento di fedeltà alla Costituzione e ottenere la cittadinanza italiana”, racconta Gloria Ramos.
– “Voglio ringraziare tutti coloro che mi hanno sostenuto firmando la mia petizione per chiedere a un importante istituto bancario internazionale di rendere accessibile anche a noi non-vedenti la pagina per aprire un conto online. Questo è solo un piccolo passo per la piena accessibilità dei non vedenti, ma sono fiero di essere stato il promotore di un cambiamento reale avvenuto grazie alla mobilitazione di miglia di persone”, racconta Stefano Manzi.
– “L’espulsione di Mario Borghezio dal gruppo Efd del parlamento europeo è stata la vittoria di 130mila cittadini che hanno voluto ribadire un concetto: “fuori il razzismo dal Parlamento europeo” ha commentato Stefano Corradino
– “Fino al 2004-2005 nessuno aveva mai sentito parlare di social network. Change.org usa quella tecnologia per creare un ponte tra l’interesse generale nel portare avanti istanze sociali e l’azione pratica – spiega Salvatore Barbera, direttore delle campagne di Change.org in Italia – Vedere che in un anno e mezzo, 2 milioni di italiani hanno trovato in Change.org uno strumento utile per dare vita a campagne sociali dimostra come la voglia di farsi promotori del cambiamento in prima persona sia un bisogno molto forte e sentito dagli italiani e la nostra piattaforma è stata percepita come uno strumento di rappresentanza diretta da milioni di persone”.