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Rai: Articolo21 audita in Vigilanza: “Rai deve restare pubblica. No al bollino blu”

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“Una delegazione di Articolo 21 è stata audita giovedì 23 gennaio 2014 pomeriggio dalla Commissione Parlamentare di Vigilanza Rai nell’ambito della discussione sul Contratto di servizio 2013 – 2015. Il prof. Alessandro Pace, noto costituzionalista, ha motivato l’illegittimità del decreto 17 dicembre 2013 del MISE che dispone il mancato adeguamento del canone al tasso d’inflazione programmato appellandosi al contratto di Servizio ancorché la Commissione non abbia ancora espresso il suo parere favorevole”. Lo scrive Articolo21 in una nota. “Il prof. Pace ha inoltre respinto l’idea che si possa mettere a gara la Concessione del servizio pubblico in quanto le peculiarità dell’azienda Rai – un “ircocervo” pubblico-privato – sono tali che nessun altro soggetto avrebbe i requisiti per partecipare al bando. Renato Parascandolo ha illustrato la consultazione pubblica promossa da Articolo 21, Eurovisioni e Fondazione Di Vittorio: un concorso che vede come protagonisti gli studenti delle scuole secondarie e dell’università che dovranno riscrivere la “carta d’identità della Rai” in non più di dieci righe, qualcosa di analogo a un articolo della Costituzione. Riguardo al bollino, Parascandolo ha affermato: “la richiesta di apporlo mi appare del tutto pleonastica per il semplice fatto che il bollino c’è sempre stato sui programmi di servizio pubblico; attualmente è blu, non è rotondo ma quadrato, e al centro vi è impressa la scritta “Rai”. Il direttore di Articolo 21, Stefano Corradino, ha concluso affermando che un’emittente privata, per sua natura, non potrebbe in nessun modo corrispondere alla funzione di servizio pubblico”. Nella delegazione anche il segretario nazionale di Articolo21 Tommaso Fulfaro.


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